Niente da dire su oggi?

1Possibile che in questo paese non esista un editoriale che sia uno di una penna che sia una che si degni di dire “oh, quello che è accaduto oggi è inammissibile”?

Possibile che tra le notizie di Repubblica ci sia un articolo sul menù del giorno dei leader europei e non si sollevi da nessuna parte una voce critica sul fatto che è stato messo in atto il più grande dispositivo di criminalizzazione e repressione preventive di piazza che la storia recente ricordi, sul fatto che si è militarizzata una città, ci si è presi il diritto di perquisire la gente per strada a caso, si sono fatti piovere fogli di via come fossero caramelle, si è impedito alle persone di partecipare a una manifestazione anzi, di entrare in una città, sulla base di valutazioni arbitrarie delle forze dell’ordine?!

È questa l’Europa che dobbiamo difendere? Si festeggiava quello che ha portato a questo, oggi? Ventisette leader barricati al centro di una città, dove per dieci ore è stato vietato il transito anche a piedi?

Quanto ha da festeggiare questa Europa, che ha bisogno di barricarsi, di perquisirci, di impedirci di arrivare nelle piazze? Quanto quegli accordi hanno migliorato la vita dei popoli europei, se per il loro anniversario c’è bisogno di un livello di allerta sicurezza pari a quello di una città sotto assedio?

Quanto ci sta da celebrare, firmare, stringere mani, fotografare, se poi ci si permette di dare il foglio di via alla gente perché porta in macchina delle felpe?

Delle felpe.

Non bombe carta, non spranghe, non scudi, non caschi. Felpe. Dei capi di abbigliamento.

Nello stesso paese, per ordine dello stesso uomo che nemmeno due settimane fa si prodigava per garantire la libertà di opinione e il diritto di manifestare a un fascista.

Che tiene da festeggiare questa Europa? Chi ve l’ha chiesta, questa Europa qua?

Chi la vuole un’Europa dove si bloccano 122 persone che stanno andando a manifestare? Chi la vuole un’Europa dove si verifica “l’orientamento ideologico” delle persone prima di consentire loro di manifestare?

E come si verifica l’orientamento ideologico? Si fanno domande di cultura generale o più esistenziali? Tipo “ti piace di più la libertà o l’uguaglianza?”, “se dovessi scegliere, daresti la tua vita per far esprimere a qualcuno un’opinione che non condividi?”.

O un fatto più ignorante, più di contingenza, tipo “Chi hai votato?”, “Hai visto Renzi, che figo! Lo trovi abbastanza di sinistra?” e simili?

E poi, una volta appurato “l’orientamento ideologico”, che ce ne facciamo del principio per cui tutti pronti a strapparsi i capelli e dare la vita per Salvini, mentre si fermano i pullman solo perché vengono dalla Val di Susa?

Oggi hanno avuto il coraggio di celebrare i sessant’anni di una cosa che sta solo nelle loro teste, contro o verso la quale erano convocati SEI DIVERSI momenti di piazza.

Sei, uno per ognuno dei paesi che hanno firmato gli accordi iniziali, sessant’anni fa.

E sono state sequestrate centinaia di persone, è stato impedito loro di andare a manifestare.

E sono fioccati fogli di via come se niente fosse.

E ci si è messi a frugare nelle borse, nelle tasche, della gente.

Si sono messe le mani addosso alla gente solo perché voleva andare a manifestare.

Quale stato di diritto è quello in cui avviene questo?

Possibile che sui maggiori quotidiani, tra tutti gli intellettuali di questo paese non si sollevi una voce critica che sia una, contro quello che è accaduto oggi?

Nessuno sente la puzza di quanto sia pericoloso farsi scivolare addosso giornate come questa?

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4 risposte a Niente da dire su oggi?

  1. correttamente corretto il tuo pensiero e sfogo, che condivido al cento per cento…
    tristezza assoluta…ciaooo

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  2. mario nevola ha detto:

    Sono state fermate appena un centinaio di persone su migliaia e migliaia che hanno manifestato per i più diversi orientamenti, dai federalisti a rifondazione ai movimenti per la casa, evidentemente un motivo c’era per fermare quelle persone. Articolo pretestuoso e tendenzioso.

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    • errecinque ha detto:

      E quale sarebbe il motivo? Perché mi risulta che siano state fermate le persone soltanto perché venivano da determinate aree, anche se non c’era motivo contestuale oggettivo per farlo.
      Ma magari ne sai più di me…

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